Nelle ricerche effettuate su Bologna , per la stesura del romanzo “Come un’isola ” , mi sono imbattuta in una strega ,o presunta tale , che non conoscevo : Orsolina detta la Rossa !
Essa dimorava sull’Appennino Tosco-Emiliano e ,secondo le fonti accreditate , era in realtà una ladra di bestiame e forse proprio questo determinò la sua denuncia . Capitava infatti che le delazioni fossero frutto di vendette od inimicizie e nel 1539 venne processata come strega con accusa di praticare riunioni diaboliche ,apostasia e stregoneria .
Ciò che rende interessante la sua storia sono i documenti storici che, di quell’ingiustizia , restano , questi disegnano fedelmente l’immaginario stregonesco dell’epoca . Torturata Orsolina descrive fedelmente il Saba , a cui sicuramente mai aveva partecipato , si è sempre più convinti che tali racconti venivano estorti ,confermando ciò che l’inquisitore voleva sentirsi dire . Tali racconti infatti sono identici in ogni verbale dell’epoca : il volo , l’incontro con il Diavolo , il bacio , il fuoco ,il ballo ed il sesso sfrenato .
<< Che il Diavolo sia il mio potere ed io il suo dominio e sbatto il bastone a terra tre volte invoco il Diavolo in questo modo : ” Oh Diavolo vieni da me , oh Diavolo vieni da me , oh Diavolo vieni da me ” >>
Questa frase pronunciata dall’accusata è messa a verbale , ma c’è da dire che la poveretta venne torturata con i carboni ardenti nel Castello di Montecuccolo ,sarà quindi vero ?
Monika M .