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                                                       Ospite del giorno : Diana Mistera !
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Sinossi: Geena, appartiene ad una famiglia di potenti streghe di antiche origini. Fin da piccola è perseguitata da un incubo, che torna prepotentemente ad alloggiare le sue notti dopo l’inaspettato incontro con il carismatico Orpheus, leader di una band rock molto famosa in tutto il mondo. Orpheus ha un oscuro passato e capovolgerà la vita della giovane donna. Grazie a lui Geena si riunirà alla madre che non vede da dieci anni. Scoprirà di essere l’unica sopravvissuta di un parto gemellare e che sulla sua testa pende un’antica profezia legata al bracciale, al libro di poesie, ricevuto in eredità dalla nonna, e ad Orpheus.
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Estratto: L’incubo la travolse di nuovo, ma i particolari furono molto più chiari e agghiaccianti: Geena era di fronte a una Torre che sapeva di conoscere, anche se non capiva in che paese si trovasse e come ci fosse arrivata. Camminava incuriosita dalla luce che quel luogo emanava, era guidata da una dolce voce maschile che le sussurrava; “Vieni, vieni da me, apri quel cancello. Non puoi sfuggire al tuo destino…” Come ipnotizzata da quel richiamo, che sembrava musica per le sue orecchie, aprì il cancello che si innalzava di fronte a lei. Avvicinandosi notò che la torre era un edificio isolato e, quello che da lontano le era sembrato un giardino, in realtà era un cimitero. Si guardò intorno incredula, la luce che aveva intravisto in precedenza era scomparsa. Era un posto di pace e tranquillità, Geena aveva sempre amato i cimiteri, ma, come iniziò a camminare, notò che le tombe erano state abbandonate da tempo: fiori secchi e senza vita le adornavano, le pietre tombali erano state spezzate come se fossero state violate o fossero cadute vittime di una incontenibile ira. Quello che da fuori le era sembrato un bellissimo giardino in realtà era composto da rovi e cespugli. Cercò di spostare un ammasso di spine da una delle lapidi, l’unica che aveva catturato la sua attenzione, perché possente e più grande di tutte le altre. Voleva leggere il nome del proprietario o la data, ma si ferì con le spine. Il sangue iniziò a scivolarle dalle mani, calando sulla lapide che lo assorbiva come se la pietra stessa fosse viva e si nutrisse di quel nettare color rubino che sgorgava ininterrotto dalle ferite di Geena. Si strappò un pezzo dell’abito bianco che indossava e si fasciò la mano. Un abito inusuale per lei che non indossava mai il bianco. Alzando lo sguardo verso una delle finestre semichiuse della torre in cerca di conforto, percepì una sensazione tutt’altro che confortevole. Un’ombra la stava osservando e a quella vista le mancò il respiro. Cercò di fuggire, camminando su quello che era rimasto del sentiero che attraversava il cimitero, sentiva l’urgente bisogno di uscire da lì al più presto. Quando si voltò nuovamente verso la torre, ormai circondata da una densissima nebbia che si innalzava possente e sinistra, inciampò in una delle lapidi spezzate, cadendo in quella che le sembrò una sconnessione del terreno. Nel rialzarsi capì che era caduta in una tomba vuota. Fu presa dal terrore e cercò di andarsene più in fretta che poteva procurandosi ancora ferite, che tempestivamente cercava di tamponare con altri pezzi del suo vestito, prima che i rovi stessi iniziassero a prendere vita ad ogni goccia che perdeva, ma la fuga fallì e cadde, ormai esausta. Imprigionata dai cespugli si arrese alla morte e alle tenebre che la seppellirono viva.
Presentazione: Orpheus é il primo volume di una trilogia che porta lo steso nome. È un Urban Fantasy con tinte goth e paranormali che vanno in crescendo con il proeguire della saga. Il primo volume l’ho pensato come ad un’introduzione a quello che ci aspetta nel seguito. Infatti l’elemento fantasy non esplode pienamente. Orpheus é una rockstar, la sua immagine di bello e dannato lo ha fatto diventare in Baudelaire moderno e Geena é una potente strega che però ancora non è consapevole della propria potenza e delle sue origini. Il loro incontro, fin dal primo momento, sa di magico. Geena essendo sensitiva lo ha sempre saputo che lo avrebbe incontrato un giorno; e lui, sensitivo a sua volta, ha sempre pensato che la luce con la quale si confida nei sogni , la Musa che guida le sue dita sulla chitarra, fosse solo un gioco della sua mente, fin quando ad un concerto, finalmente la riconosce in Geena; e da li partono una serie di eventi che faranno nascere il loro amore. Amore che però cela non pochi misteri. Orpheus ha un segreto che si porta dietro e che non ha mai svelato a nessuno. Un amore sul quale, sembra prendere una profezia ed una maledizione.
Risposte alle domande:
Ogni Autore è invitato a rispondere a 10 domande fisse :

  1. Quale personaggio di un famoso romanzo vorresti essere ?
  2. Il sogno nel cassetto?
  3. La cosa più buffa che ti è capitata da scrittore?
  4. Il tuo peggior difetto?
  5. Dicono di te?
  6. Perché scrivi?
  7. Il tuo detto preferito?
  8. Cosa leggi?
  9. Hobby , passioni , svaghi ?
  10. Esprimi un desiderio!
1. Amando la cultura e la letteratura gotica ed essendo a mia volta una goth non potrei essere altri che Lestat di Anne Rice o Dracula di Bram Stocker.
2. Il mio sogno nel cassetto é quello di trasportare la trilogia Orpheus in un musical o una serie televisiva. Ma probabilmente rimarrà tale. Purtroppo non ho conoscenze in campo teatrale o di scenografia. Una persona per me molto importante mi ha sempre detto di credere nei propri sogni e si avvereranno.. e questo io faccio da sempre anche se con gli anni sono diventata piú razionale.
3. Scrivere delle situazioni che poi sono successe davvero alla persona che ha ispirato Orpheus. A volte mi hanno fatto sorridere, tipo quando ho descritto un certo capo di abbigliamento basandomi su una mia idea, anzi desiderio, e gliel’ho poi visto addosso. Altre mi hanno un po’ spaventato come ad esempio descrivere un certo stato d’animo, o una determinata situazione che ho creato come “problema” nella trilogia e poi ho saputo che gli erano successe davvero, proprio quando lo stavo scrivendo.
4. Sono ipercritica con me stessa, il che va anche bene, ma mi dovrei dare un po’ piú di pace.
5. Dicono di me…sinceramente non lo so cosa dicono di me. Mi hanno riferito che sono una figura molto rispettata sia come lettrice che come poeta e scrittrice nel campo culturale e letterario. Dicono che sono umile e disponibile. Qualcuno mi ha detto che scrivo anche bene.
6. Scrivo perché ho bisogno di farlo. Mi piace vivere mille vite e la mia fantasia é sempre attiva con idee e situazioni. Amo creare ed amo emozionarmi quando scrivo.
7. Ne ho diversi ma in questo momento il mio mantra é il seguente: We believe in our dreams, reaching out from above, we believe in our dreams reaching out for love…( Fantastic Dream Alphaville)
8. Leggo di tutto. In questo momento sto cercando di finire l’ultimo libro della Rice “Lestat and the realms of Atlantis” e a malincuore dico che sto avendo delle difficoltà. La Rice è il mio mentore, ma questo ultimo suo lavoro mi scorre lento.
9. Potrei dire che il mio hobby é quello di lavorare come addetta alle colazioni in un hotel nella città in cui vivo da 14 anni, Hämeenlinna in Finlandia, perché il mio lavoro é quello di scribacchina.Ma invece dico che amo i musical, il teatro, il cinema, la musica, il nuotare e leggere. Leggo di tutto e ovunque e ogni volta che ho possibilità di farlo.
10. Detto così non saprei cosa esprimere come desiderio. L’unica cosa che mi viene in mente è quella di continuare a scrivere ed a fare quello che mi piace, quindi scrivere, sognare creare.